Fabio Aru si è difeso abbastanza bene nella cronometro decisiva del Tour de France 2017. Il sardo della Astana ha difeso la quinta posizione in classifica generale piazzandosi al 22°posto: “Considerando come è andata l’ultima settimana, non posso che essere soddisfatto. Pensavo andasse veramente peggio in questi giorni” ha esordito ai microfoni della Rai. “Tenendo conto dei mesi che sono stati ho sempre lottato davanti con i migliori e ho fatto un grosso balzo in avanti rispetto allo scorso Tour” ha proseguito, aggiungendo di non essersi sentito abbandonato dalla squadra: “Tutti hanno visto che noi della Astana abbiamo perso uomini importanti per le cadute. Non sono rimasto solo, i miei compagni hanno dato il massimo per stare con me. Li ringrazio per quelli che sono riusciti a fare. Non ci devono essere polemiche”.
Il quinto posto è un punto fermo importante dal quale ripartire: “Questa è sicuramente una conferma per me per quanto riguarda il Tour. Voglio tornare a questa corsa il prima possibile per fare ancora meglio. Già l’anno scorso avevo capito come si corre questa gara. Quest’anno per alcuni problemini negli ultimi giorni ho fatto fatica, ma se fare fatica vuol dire perdere un minuto va benissimo” ha concluso.
Il quinto posto è un punto fermo importante dal quale ripartire: “Questa è sicuramente una conferma per me per quanto riguarda il Tour. Voglio tornare a questa corsa il prima possibile per fare ancora meglio. Già l’anno scorso avevo capito come si corre questa gara. Quest’anno per alcuni problemini negli ultimi giorni ho fatto fatica, ma se fare fatica vuol dire perdere un minuto va benissimo” ha concluso.